COMO-LECCO – “Per l’agricoltura delle due province lariane è stato un anno difficile. Colpa soprattutto dell’emergenza Covid, che ha investito l’intero comparto agroalimentare e turistico: per di più, il bilancio si aggrava in questi giorni di “zona rossa”, con i locali di ristorazione chiusi al pubblico e il turismo azzerato nel cuore della stagione invernale”. Il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi evidenzia come l’agricoltura del comprensorio ricorderà il 2020 come un anno di estrema difficoltà.
“Le difficoltà legate all’emergenza Covid sono state pesanti. Sin dai giorni del primo lockdown, ci sono state forti limitazioni per la logistica, dei trasporti. L’agricoltura ha dovuto riconvertirsi in tempo zero, a esempio con la consegna a domicilio prodotti agricoli: lo abbiamo fatto a marzo, così come in occasione della seconda ondata autunnale”.
Tutti i settori sono in sofferenza, e non solo quelli legati all’agroalimentare: “una delle immagini simbolo restano i fiori distrutti nei vivai lariani in primavera. Immagini che fanno male, e che evidenziano le proporzioni di una crisi mai vista. Ma, come detto, sono tutti gli ambiti ad esserne stati investiti”.
L’agricoltura ha dovuto riconvertirsi in tempo zero, a esempio con la consegna a domicilio prodotti agricoli: “Lo abbiamo fatto a marzo, lo facciamo in queste settimane con un elenco in continuo aggiornamento che tutti possono consultare sul nostro sito web, como-lecco.coldiretti.it, o sulla pagina facebook Coldiretti Como Lecco”.
Alle chiusure di ristoranti e agriturismi “si assomma l’interruzione dei flussi dei visitatori che raggiungono la valle, con perdite economiche ancor più marcate. Certamente una situazione critica la vive il comparto vitivinicolo, che trova un notevole sbocco di mercato nella ristorazione”.