30 Giugno 2017
NO-CETA: TREZZI AI SINDACI «COMBATTETE AL NOSTRO FIANCO»

«Abbiamo sollecitato gli amministratori dei comuni delle province di Como e Lecco a schierarsi a sostegno della battaglia di Coldiretti contro il Ceta». A parlare è Fortunato Trezzi, presidente della Coldiretti lariana. Secondo l’associazione degli agricoltori, infatti, con la ratifica del Ceta (Comprehensive Economic and Trade Agreement), l’accordo economico e commerciale globale tra Unione Europea e Canada, c’è il rischio che la pirateria alimentare venga legalizzata, dando via libera alle imitazioni del Made in Italy. Inoltre, con l’opzione dazio zero, prevista dal trattato, si permetterebbe in Italia l’ingresso di grano duro transgenico e trattato con il glifosato, e con lui, arriverebbero inoltre ingenti quantitativi di carne trattata con gli ormoni.
L’intesa commerciale che il Senato italiano dovrebbe sottoporre a ratifica, secondo Coldiretti avrà impatto devastante sulle coltivazioni di cereali in Italia, con il rischio desertificazione di intere aree del Paese e una concorrenza sleale nei confronti degli allevatori italiani, oltre che un rischio per i consumatori. 
Secondo un Dossier di Coldiretti, inoltre, emerge che delle 291 denominazioni registrate con il marchio Made in Italy, ne risultano protette appena 41, e quindi con l’ok all’uso di libere traduzioni dei nomi dei prodotti del Bel Paese e alla possibilità di usare le espressioni “tipo stile o imitazione” si lederebbe il lavoro di alta qualità degli agricoltori italiani. «Per esporgli le nostre preoccupazioni e invitarli a combattere al nostro fianco, abbiamo inviato una lettera agli 88 sindaci della provincia di Lecco e ai 151 di Como, ricevendo già i primi riscontri. Agli enti locali del nostro territorio abbiamo chiesto di approvare un ordine del giorno, a livello di giunta o di consiglio, per sollecitare il Parlamento e il Governo a impedire l’entrata in vigore nel nostro Paese del Ceta, arrestando il processo di ratifica dell’accordo in Italia, e  adottando ogni iniziativa necessaria a ostacolare l’applicazione di questo trattato anche in via provvisoria» continua Trezzi.
Non si tratta di un tema che riguarda solo l’agroalimentare — conclude Coldiretti  Como Lecco —, ma sono in gioco gli interessi di tutti i cittadini consumatori. Per fermare il Ceta, il 5 luglio, la Coldiretti ha infatti organizzato una manifestazione nazionale, in piazza Montecitorio.

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