NITRATI : INIZIA LA CAMPAGNA 2011

Dopo la PAC,  anche quest’anno Regione Lombardia ha attivato i procedimenti informatici sul SIARL per presentare i Piani di Utilizzazione Agronomica (PUA) e semplificati PUAs . Questi riguarderanno esclusivamente le aziende che l’anno scorso erano classificate come tali, ovvero si tratterà  unicamente di aggiornare il Piano di Utilizzazione Agronomica sulla base delle colture dichiarate in PAC nella campagna 2011, entro il 30 settembre 2011. Le aziende soggette solo alla comunicazione POA che ha durata quinquennale, restano dunque escluse dalla procedura informatica, salvo variazioni significative del numero di capi allevati o della tipologia di stabulazione.
Per quanto riguarda gli adempimenti amministrativi, ricordiamo che il 31/12/2010 era il termine ultimo per le aziende che non avessero già provveduto a effettuare ogni adeguamento  relativo sia alle dimensioni delle strutture di stoccaggio (vasche e platee) che alla conduzione di terreno sufficiente a far rientrare l’azienda nei limiti dei 340 o dei 170 Kg/ha di azoto da reflui.
In particolare, relativamente a questi ultimi aspetti, le aziende non conformi  (carenza vasche o carenza terra) sono invitate con urgenza  a prendere contatto con  i nostri uffici al fine di una puntuale valutazione dei provvedimenti necessari per essere in regola.
Ricordiamo che la Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, ha chiesto al Governo una ridefinizione in senso meno estensivo delle aree vulnerabili da nitrati. La richiesta è stata avanzata sulla base  del fatto che alcune disposizioni della direttiva non tengono in sufficiente considerazione le specificità dell'agricoltura, con particolare riferimento ai limiti imposti per lo spandimento dei nitrati nelle aree vulnerabili, in particolare nell'area della pianura padana.
L’individuazione delle cosiddette «zone vulnerabili» non può, come purtroppo è stato finora, essere limitata alla sola considerazione di parametri riguardanti il carico agricolo e zootecnico, ma deve essere effettuata in riferimento al complesso delle fonti di inquinamento, incluse, dunque, le acque reflue dei depuratori e gli scarichi industriali.
I risultati di recenti studi hanno, infatti, chiaramente validato l'ipotesi che indica il carico zootecnico come fattore non determinante nell'inquinamento da nitrati, evidenziando come la vulnerabilità di una determinata zona a tale forma d'inquinamento non sia riconducibile solo ad aspetti settoriali agricoli, ma riguardi il complesso degli aspetti che ne determinano le particolarità idrogeologiche in riferimento al contesto socio-economico della zona medesima.
Il 17 maggio 2011 nell’ambito dei lavori del Comitato Nitrati, tenutosi a Bruxelles, è stato deciso di posticipare al prossimo Comitato di Ottobre il voto sulla deroga richiesta dall’Italia.