COMO-LECCO – Oltre la metà degli italiani (51%) frequenta quest’anno per lo shopping i tradizionali mercatini di Natale che tornano nelle piazze italiane dopo il lockdown dello scorso anno a causa della pandemia Covid. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè per le festivita’ di fine anno 2021 dalla quale si evidenzia che a partire dal weekend prima dell’Immacolata si moltiplicano le iniziative, dalla fiera degli Oh bej oh bej a Milano a quelli, altrettanto caratteristici, in montagna fino a quelli a km zero degli agricoltori di Campagna Amica aperti in molte città, tra cui quello di Cernobbio in edizione straordinaria, che ha preso il via ieri (domenica 5) nella suggestiva cornice della riva a lago.
Tanti i visitatori e presenti oltre venti imprese agricole che saranno a Cernobbio con i loro prodotti e idee regalo: sotto i gazebo gialli non mancheranno miele, confetture, conserve, zafferano, ortaggi, patate, formaggi caprini e vaccini, vino, olio e molto altro ancora.
Successo pieno anche per il “food-truck della filiera corta lariana” di Ettore Toso che ha proposto le specialità street food firmate da Mulino Tibis di Rodero: dalla polenta e salsiccia al panino con la salamella, fino altre specialità con i prodotti dell’impresa agrituristica. L’iniziativa si protrarrà anche nelle prossime domeniche, dalle ore 10 fino a sera.
I mercatini sono sempre più meta di una “vacanza breve” che – sottolinea la Coldiretti – unisce il relax all’aria aperta con la possibilità di fare acquisti di curiosità e novità ad originalità garantita, per sfuggire alle solite offerte standardizzate nell’acquisto dei regali per se stessi e per gli altri nei rispetto delle norme di sicurezza entrate in vigore in molte località. Tra quanti frequenteranno i mercatini solo il 7% infatti non farà alcun acquisto mentre la maggioranza (51%) spenderà in prodotti enogastronomici che rappresentano l’acquisto piu’ gettonato anche se molti scelgono decori natalizi, prodotti per la casa, oggetti artigianali, capi di abbigliamento e giocattoli, secondo Coldiretti/Ixe’.
Il week end prima dell’Immacolata è stato per molti italiani una occasione per lo shopping natalizio alla ricerca dei regali da mettere sotto l’albero che è irrinunciabile per l’85% delle famiglie italiane. Se la maggioranza recupera quello sintetico dalla cantina, L’albero naturale di Natale trova spazio quest’anno nelle case di quasi 3 milioni di famiglie per una spesa media di 44 euro, per conciliare il rispetto della tradizione con quello dell’ambiente.
La maggiore sensibilità ambientale e l’attenzione al territorio – continua la Coldiretti – premia tra gli acquisti di Natale l’enogastronomia anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola. La migliore garanzia sull’originalità dei prodotti alimentari in vendita nei mercati è quella della presenza personale del produttore agricolo che – sottolinea la Coldiretti – può offrire informazioni diretta sul luogo di produzione e sui metodi utilizzati.
Un fenomeno che è sostenuto in Italia dalla presenza della rete dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica alla quale fanno riferimento oltre mille mercati dove è possibile acquistare senza intermediazione direttamente dai produttori cibi locali a chilometri zero che – conclude la Coldiretti – non devono essere trasportati da migliaia di chilometri di distanza e garantiscono maggiore freschezza.
L’iniziativa a Cernobbio è stata anche l’occasione per far incontrare le specialità dell’agricoltura made in Lario ai turisti che in questi giorni il Ponte dell’Immacolata sul lago di Como e nelle nostre due province: tra le strutture più gettonate ci sono gli agriturismi, che pure hanno un ruolo importante nella spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne.