COMO-LECCO – Le festività natalizie sono solo un ricordo ma non per la linea. Un tour de force enogastronomico che ha portato aumenti di peso fino a 2 chili per effetto del consumo di circa 15mila-20mila chilocalorie.
Dalla Vigilia di Natale all’Epifania, a livello nazionale, sono spariti dalle tavole 70 milioni di chili tra pandori e panettoni, 95 milioni di bottiglie di spumante, 4 milioni di chili tra cotechini e zamponi e frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci per un valore complessivo superiore ai 5,5 miliardi di euro, solamente tra il pranzo di Natale e i cenoni della Vigilia e di Capodanno.
E’ quanto stima Coldiretti Coldiretti Como Lecco nella settimana che segna il ritorno alla routine quotidiana a conclusione del periodo delle festività di fine anno con il risultato che, con l’inizio di gennaio, la perdita di peso diventa un obiettivo prioritario per il 36% degli alessandrini che secondo Coldiretti/Ixe’ sono attenti alla dieta per mantenersi in forma.
Per aiutare le buone intenzioni la Coldiretti interprovinciale ha stilato una lista dei prodotti le cui proprietà terapeutiche e nutrizionali sono utili per disintossicare l’organismo e per accompagnare il rientro in salute alla normalità dopo gli stress dei viaggi e dei banchetti natalizi. L’effetto del maggior consumo di cibi calorici abbinato a bevande alcoliche è aggravato dal fatto che l’abbuffata per le festività è stata anche accompagnata spesso dalla sospensione delle attività sportive e da una maggiore sedentarietà con le lunghe soste a tavola che hanno ridotto il movimento fisico e favorito l’accumulo di peso. Quando si scelgono cibi post-festivi, è bene stare lontano da cibi che hanno un basso valore nutritivo come carboidrati semplici e calorie vuote, scegliendo carboidrati complessi e cibi come grano integrale o farro.
In ogni caso, bisogna evitare le diete assurde come quelle che consigliano di eliminare completamente tutti i cibi ricchi di carboidrati, come la pasta, il riso, il pane, e di mangiare solamente cibi ricchi di proteine.
In questa stagione tra la frutta da non dimenticare ci sono arance, mele, pere e kiwi mentre per quanto riguarda le verdure quelle particolarmente indicate sono spinaci, cicoria, radicchio, zucche e zucchine, insalata, finocchi e carote.
Tutte le insalate e le verdure vanno condite con olio d’oliva, ricco di tocoferolo, un antiossidante che combatte l’invecchiamento dell’organismo e favorisce l’eliminazione delle scorie metaboliche, e abbondante succo di limone che purifica l’organismo dalle tossine, fluidifica e pulisce il sangue, è un ottimo astringente e cura l’iperacidità gastrica.
Le arance sono una notevole fonte di vitamina C che migliora il sistema immunitario e aiuta a fronteggiare l’influenza che ha già portato 1,5 milioni di italiani negli ambulatori, favorisce la circolazione, ossigena i tessuti e combatte i radicali liberi.
L’arancia, è una vera e propria farmacia. Al posto degli integratori, consumare una o più spremute di arance al giorno può rappresentare un aiuto per stare bene.
Sul podio anche le mele, per il loro modesto apporto calorico e per la prevalenza del potassio sul sodio capaci di regolare la colesterolemia, e le pere che oltre ad avere un buon potere saziante, contenendo zuccheri semplici come il fruttosio, fibra, molta acqua e poche calorie, sono adatte per chi soffre di intestino pigro.
I kiwi ricchi di vitamina C, fosforo e potassio sono particolarmente indicati per migliorare il funzionamento dell’intestino, i semini neri in esso contenuti, infatti, ne stimolano le contrazioni. Tutta la verdura a foglie verde scuro come spinaci e cicoria contiene acido folico, gruppo vitamine B, essenziale nella formazione dei globuli rossi del sangue per la sua azione sul midollo osseo. Ancora, l’insalata conferisce volume e potere saziante con un apporto calorico estremamente limitato ed assicura anche un certo contributo di vitamine, calcio, fosforo e potassio.
Le carote sono ricche di vitamina A, indispensabile per la salute degli occhi e della pelle, i finocchi, risultano ottimi per combattere la nausea, la digestione difficile e la stitichezza. Nella dieta non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli e lenticchie) perché contengono ferro, sono ricchi di fibre e costituiscono una notevole fonte di carboidrati a lento assorbimento, che forniscono energia che aiuta a combattere il freddo.
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