EXPO TOUR LOMBARDIA, SUCCESSO PIENO PER LA TAPPA DI COMO, BENE IL CONVEGNO E IL GRANDE MERCATO AGRICOLO IN CENTRO
Nemmeno la temuta pioggia è poi giunta a rovinare una bella domenica di festa: un evento atteso, che ha portato ieri in piazza a Como 80 produttori agricoli di Campagna Amica e che ha acceso le luci della ribalta su un apprezzato convegno sul tema delle frodi alimentari e delle strategie di difesa del made in Italy.

LA TAVOLA ROTONDA - Tutto bene, dunque, per la tappa comasca di ‘Lombardia Expo Tour’, la quinta in ordine cronologico promossa sul territorio regionale: gremita la Sala Bianca del Teatro Sociale dove alle ieri alle 10.30 si è svolta la tavola rotonda “False frodi, le nuove frontiere del cibo: così il crimine scommette sul made in Italy”: introdotto dai saluti del sindaco Mario Lucini, l’incontro ha visto l’apertura dei lavori di Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como Lecco e gli interventi di Fabrizio Sala (sottosegretario Expo Regione Lombardia), di Pier Paola Ercolano (direttore Agenzia Dogane Como), del capitano Paolo Belgi (comandante Nas Carabinieri Milano), di Ettore Prandini (presidente Coldiretti Lombardia), di Gianni Fava (assessore all’agricoltura della Regione Lombardia) e di Roberto Maroni (presidente Regione Lombardia).

Il presidente regionale di Coldiretti Prandini ha ribadito l’importanza di difendere e tutelare il made in Lombardia, sottolineando il ruolo forte e strategico di una regione chiave per il sistema agroalimentare italiano ed europeo: e ciò si può fare solo puntando sulla valorizzazione della qualità e sulla rintracciabilità in etichetta. Principi che si concretizzano nella costruzione della Filiera Agricola tutta Italiana.

L’assessore all’agricoltura Fava è sulla stessa lunghezza d’onda: "Il consumatore - ha sottolineato - purtroppo compra spesso un prodotto senza sapere da dove viene: basterebbe inserire sull'etichetta da quali parti proviene l'alimento scelto e, se questo è realizzato con materie prime importate dall'estero ma lavorato in Italia, si fregi pure del 'made in Italy', ma dica chiaramente se è realizzato con materie prime italiane o no".
I controlli? In Italia ci sono e sono tra i più rigidi, come ha sottolineato il capitano Belgi, dei Nas: "Facciamo controlli a 360 gradi, verificando che tutti i prodotti rispettino le normative”. E in occasione di Expo “ci saranno controlli all'ingresso non solo in Italia ma a livello comunitario”.
Ed è proprio grazie ai controlli si scoprono tante contraffazioni: tra i prodotti maggiormente oggetto di falsificazione sono stati indicati quelli con marchio Dop (Denominazione di origine protetta) come l'olio, il vino, prodotti derivati dal latte (formaggi), carne e insaccati.

E si è parlato tanto di Expo, com’è ovvio. In particolare, Sala ha ricordato la portata planetaria dell’evento, al quale parteciperanno 144 stati: “Vogliamo abbattere i confini tra i diversi territori lombardi e il sito dell'Esposizione e oggi siamo qui per mettere la prima pietra del padiglione Como". "Expo - ha detto ancora Sala - sarà occasione di promozione (anche se il brand 'Como lake', dopo quello di 'Milano city ' è il più conosciuto) e noi dobbiamo lavorare insieme a 360 gradi, per sfruttare per promuovere i nostri territori, la nostra storia". Da qui anche l’idea di un bando finalizzato a un duplice obiettivo: servirà per due obiettivi: “fino al 1 maggio 2015, per promuovere Expo nel territorio e, dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, per promuove i territori in Expo".

Tra gli interventi, molto atteso quello del presidente della Regione Lombardia Maroni: "Abbiamo subito valutato che l'Expo2015 fosse una straordinaria occasione per valorizzare le eccellenze lombarde e per riuscire a fare qualcosa che finora non era mai stato fatto in modo così efficace, ovvero contrastare la contraffazione alimentare”.

Ancora Maroni: “Nei sei mesi di Expo, in cui Milano sarà la capitale dell'Europa, ci saranno qui tutti i capi di Stato e di Governo: quale migliore occasione, quindi, per affrontare il tema della contraffazione alimentare?". 
                                                                                                             
Parlando di sicurezza alimentare, ha precisato il governatore, la Regione ha voluto “porre l'accento sul tema della sicurezza alimentare e abbiamo voluto collegare Expo alla lotta alla contraffazione alimentare. Ora mi auguro che il ministro dell'agricoltura Maurizio Martina, nel corso del prossimo semestre europeo a presidenza italiana, ove presiederà il consiglio dei ministri europei dedicato alle politiche agricole, che si terrà a Milano a fine settembre, ponga con forza questo tema".

Si è parlato anche del protocollo anticontraffazione condiviso con Coldiretti a difesa della trasparenza: protocollo che è promosso in Europa con il 'World Expo Tour', per sollecitare l'adesione dei Paesi esteri: “Sappiamo che ci sono Paesi più sensibili e altri che hanno meno interesse a introdurre politiche di controllo molto rigorose, perché non è nell'interesse delle loro aziende, per cui non mi illudo che tutto il mondo condivida questa battaglia contro la contraffazione, ma voglio che almeno l'Europa condivida questo nostro protocollo che abbiamo scritto insieme a Coldiretti. Al riguardo voglio ringraziare Coldiretti, che ha creduto fin da subito in questa nostra battaglia e ci sta affiancando in tutte le tappe di questo 'Lombardia Expo Tour'".
L’obiettivo è che almeno tutti i 28 Paesi europei, più la svizzera, aderiscano convintamente: "Dal 27 al 30 settembre prossimi - ha concluso il presidente Maroni - ci sarà il consiglio dei ministri agricoli europei: ecco, se in quel Consiglio il tema della lotta alla contraffazione sarà posto al centro del dibattito, allora abbiamo buone possibilità che questo protocollo sia condiviso durante il semestre di Expo".

IL MERCATO AGRICOLO E LE ALTRE INIZIATIVE - La giornata con clima mite e cielo appena velato di nuvole ha poi creato il clima ideale per vivere al meglio l’esperienza del grande Mercato Agricolo di Campagna Amica con gli 80 espositori di prodotti agricoli lombardi, giunti da tutta la regione oltrechè dalle province lariane di Como e Lecco: oltre a formaggi, salumi, fiori, ortofrutta, erano presente diverse rarità e peculiarità agroalimentari: dal gelato a chilometro zero con il formaggio di capra ai biscotti con lo zafferano, alla birra agricola fino ai pizzoccheri e ‘sciatt’ valtellinesi preparati e serviti direttamente sulla grande piazza che guarda al lago.

Alla sera, invece, al Teatro Sociale l’atteso concerto/spettacolo ‘Terra e Acqua di Lombardia’, di e con Van de Sfroos, a cura dell’assessorato regionale alle Culture, Identità e Autonomie.

Fortunato Trezzi e Francesco Renzoni, presidente e direttore di Coldiretti Como Lecco, rimarcano l’importanza e il successo della giornata: “Abbiamo toccato con mano il legame tra il territorio agricolo lariano e lombardo e i cittadini consumatori che hanno animato il centro storico e le vie della nostra città capoluogo. Coldiretti ha stretto un’alleanza forte tra le imprese agricole e i consumatori che, sempre più, mostrano sensibilità e attenzione per la Filiera Agricola tutta Italiana. La ricercano e, giustamente, la pretendono: per questo è importante dire no alle frodi alimentari, per questo va sostenuto il vero made in Italy che è anche occasione di rilancio economico, anche e soprattutto per i nostri giovani