COMO E LECCO: AUMENTANO LE AZIENDE AGRICOLE DIMINUISCONO LE SUPERFICI
Mentre in Italia il numero delle aziende agricole diminuisce del 32% e in Lombardia del 24%, in provincia di Como le aziende aumentano di oltre il 26% e in provincia di Lecco di oltre il 37%.
Lo riferisce Tino Arosio, Direttore di Coldiretti Como-Lecco, commentando i primi dati del censimento agricolo che evidenziano che dal 2000 al 2010 nel territorio comasco si è passati da 1.983 a 2.503 aziende, mentre a Lecco da 1.235 a 1.699 aziende contro un trend in controtendenza nelle province più agricole della Lombardia: - 37% a Sondrio, -30% a Milano, -32% a Bergamo, -24% a Brescia, -34% a Pavia, - 18% a Cremona, -23% a Mantova, - 22% a Lodi, - 26% a Monza.
“E’ un segnale molto positivo – commenta Fortunato Trezzi, Presidente di Coldiretti Como-Lecco – perché sta a dimostrare alcune cose importanti: che nelle aree territorialmente più difficili l’attività agricola è una opportunità di sviluppo, in altre parole è un mestiere interessante; che questa settore attira nuovi imprenditori; che ci sono nei nostri territori si fanno attività nuove e innovative (nuove colture, trasformazione e vendita diretta, multifunzionalità).
Diversa invece la situazione per quanto riguarda la dimensione media aziendale. Infatti – spiega Coldiretti Como-Lecco - in dieci anni, infatti, a livello regionale la dimensione media aziendale è passata da 14,6 a 18,4 ettari contro i 7,9 ettari della media italiana. Le imprese sono diventate più grandi a Mantova, Brescia, Milano e Sondrio con aumento delle superfici di oltre il 30 per cento. La punta massima di crescita è stata registrata da Pavia con il 47,4 per cento, mentre Lodi ha il record regionale in termini di superficie assoluta con 42,1 ettari per azienda.
Tra i valori più bassi c’è quello di Como (9,7 ettari, -24%) e di Lecco (6,2 ettari, - 36%).
“La risposta a questo dato – commenta Arosio - è semplice e sta tutta nel dato del consumo del suolo. In dieci anni siamo passati da Como da 25.221 ettari a 23.825 ettari di superficie agricola utilizzata (-5,5%), a Lecco da 12.042 ettari a 10.446, sottratta all’attività agricola da decisioni urbanistiche scriteriate. E’ chiaro che se la superficie agricola diminuisce e le aziende aumentano, la dimensione pro-capite ne soffre. In questo sta però l’intelligenza delle imprese new entry (molte delle quali fatte da giovani) nel fare una agricoltura specializzata che non avesse bisogno di grandi superficie”.