Dal latte ai formaggi come il Grana Padano e il pannerone, dai salumi come coppa e prosciutto fino alle passate di pomodoro, le farine e il pane. E’ lunga la lista dei prodotti del territorio che rischiano di scomparire con la chiusura delle aziende agricole causata dai cambiamenti climatici, le speculazioni sui prezzi, i rincari energetici e gli altri devastanti effetti della guerra in Ucraina. E’ quanto afferma la Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza in occasione dell’apertura ufficiale con il tagliio del nastro della Fiera agricola autunnale di Codogno, martedì 15 novembre in viale Medaglie d’Oro 1.

Presso lo stand della Coldiretti interprovinciale è stata allestita la prima mostra delle eccellenze Made in Lodi a rischio estinzione, che insieme alle altre produzioni della Pianura Padana rappresentano la punta di diamante dell’agroalimentare in Italia e nel mondo. Un patrimonio messo a rischio dalla scarsità di acqua in un 2022 che – come si è evidenziato anche nel convegno sul clima organizzato in Fiera lunedì 14 novembre dalla stessa Coldiretti – si classifica fino ad ora in Italia come l’anno più caldo di sempre con una temperatura nei primi dieci mesi addirittura superiore di +1,07 gradi rispetto alla media storica, e precipitazioni ridotte di oltre un terzo.  

Inoltre, l’aumento delle temperature è stato accompagnato dall’esplosione degli eventi estremi nel 2022 con una media di oltre 9 al giorno sulla Penisola tra siccità, bombe d’acqua, nubifragi, tempeste di vento, trombe d’aria e violente grandinate che hanno provocato danni all’agricoltura nazionale per un valore che supera già i 6 miliardi di euro dall’inizio dell’anno.  

Per quanto riguarda le iniziative della Fiera, allo stand Coldiretti sono state organizzate anche lezioni di apicoltura per i ragazzi delle scuole del territorio affidate a Massimiliano Fasoli, mentre è continuata anche la collaborazione con il Parco Adda Sud che ha promosso iniziative di tutela ambientale e di conoscenza della flora e della fauna del fiume.