Arriva il freddo, le colture ortofrutticole delle pianure lariane temono la colonnina di mercurio che andrà sottozero
Prime gelate in arrivo dopo il clima mite di un autunno fra i più caldi di sempre: timori per le colture in pieno campo e per i fiori.
“Ortofrutta comparto strategico e in crescita: le famiglie lariane spendono oltre 98 euro al mese per l’acquisto di ortaggi da portare in tavola”
COMO-LECCO – Colonnina di mercurio sottozero nelle prossime ore, che in ampie zone della pianura raggiungerà anche a -2 o -3 gradi con un sensibile sbalzo termico, ancor più evidente se rapportato alle temperature miti di un autunno che si ricorderà tra i più caldi di sempre.
I timori maggiori sono per le colture ortofrutticole in pieno campo e per i fiori: lo sbalzo termico improvviso con l’arrivo di possibili gelate, mette infatti a rischio i raccolti di ortaggi invernali come cavoli, verze, cicorie e broccoli acclimatati ad un autunno più caldo del solito.
A preoccupare gli agricoltori - sottolinea la Coldiretti Como Lecco – sono dunque i seri danni per le colture che sono impreparate di fronte al drastico ed improvviso abbassamento di temperatura. Nelle produzioni orticole di pieno campo, con temperature sotto lo zero, si possono infatti verificare danni diffusi in colture che adesso sono in raccolta.
Nelle province lariane il comparto ortofrutticolo è in crescita, ed è presente soprattutto in pianura, dove l’effetto mitigante del lago sul clima è molto, molto minore.
Da un elaborazione dati della Coldiretti interprovinciale, infatti, emerge che le imprese sono ubicate in egual misura nell’ambito delle due province. Il 53% di quelle in provincia di Lecco producono nel Meratese (il restante 47% delle imprese è ubicato nella fascia periurbana, alcune anche in Valsassina); mentre è significativo il dato in provincia di Como dove il 22% delle coltivazioni resistono nelle valli d’Intelvi, del Ceresio e nel Pian di Spagna (il restante 78% delle imprese utilizza le pianure periurbane e pedemontane più a sud).
Nell’area lariana la principale produzione è l’ortaggio (53%), una volta su cinque coltivato in serra, mentre l’88% delle imprese frutticole è specializzata nella coltivazione di piccoli frutti di bosco.
Secondo un’indagine di Coldiretti Como Lecco condotta fra i consumatori, la spesa per frutta e verdura nelle province di Como e Lecco supera i 98,50 euro al mese per famiglia e sorpassa quella per la carne, divenendo la prima voce del budget alimentare. Un trend che si riflette anche a livello nazionale, dove le famiglie italiane hanno acquistato complessivamente 3,47 miliardi di chili nei primi sei mesi 2016 con un aumento del 2% rispetto allo spesso periodo dell'anno precedente secondo i dati di Macfrut Consumers' Trend.