Il 10% delle manze comasche parla piemontese. È quanto emerge da un'analisi della Coldiretti lariana in occasione del via libera ufficiale da parte dell’Unione Europea al riconoscimento come Indicazione Geografica Protetta del Vitellone Piemontese della Coscia.
“La Piemontese è la miglior razza che ci sia — racconta Bartolomeno Cartolano, allevatore di Lurate Caccivio e titolare dell’agriturismo “Al Colle” — Ho scelto di allevare esclusivamente questo tipo di manza per due motivi: perché estremamente mansueta e perché la sua carne è molto gustosa, forse la più buona che ci sia”. Proprio sul carattere docile dell’animale, Cartolano si sofferma: “Nel mio agriturismo i bambini, accompagnati dai genitori, si avvicinano per accarezzarla, senza correre rischi”. Sempre secondo l’allevatore di Lurate Caccivio, il miglior modo per gustare la carne di Piemontese “è il bollito: in assoluto la cottura che, a mio avviso, ne esalta la morbidezza al palato. Al secondo posto metterei la tagliata, e all’ultimo gradino del podio la bistecca alla ‘fiorentina’ e la costata”
A Como, l’allevamento di Piemontese conta 385 capi, distribuiti in 21 aziende, mentre 4170 è il totale dei bovini da carne. La razza piemontese - precisa la Coldiretti - è la più diffusa in Italia e può contare su ben 276mila capi mentre sono oltre 51mila quelli di razza marchigiana, quasi 45mila di chianina, 12mila romagnola, 10mila maremmana e 32mila podolica. “La domanda di qualità e di garanzia dell’origine ha portato negli ultimi anni al recupero dell’allevamento di razze storiche italiane da carne che, dopo aver rischiato l’estinzione, sono tornate a ripopolare le campagne. Infatti, il 45% degli italiani privilegia proprio la carne proveniente dagli allevamenti tricolore” conclude il presidente della Coldiretti Como-Lecco, Fortunato Trezzi.
8 Giugno 2017
COMO: IL 10% DELLE MANZE PARLA PIEMONTESE “FACILE DA ALLEVARE.LA LORO CARNE È DELICATA”