Il florovivaismo italiano è uno dei pilastri dell’economia agricola nazionale, con un valore complessivo di 3,3 miliardi di euro nel 2024, sostenuto da un export in crescita che ha superato 1,3 miliardi. Un comparto strategico non solo per la produzione e la qualità delle piante e dei fiori italiani, ma anche per il suo contributo alla sostenibilità ambientale, alla tutela della biodiversità e alla rigenerazione urbana. Un patrimonio che Coldiretti, attraverso la Consulta Nazionale del Florovivaismo, sta portando oltre le serre e ai vivai, aprendo un dialogo tra natura, arte e cultura e restituendo valore sociale e simbolico al verde italiano.

Dopo il successo della mostra “Flowers. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale” in corso al Chiostro del Bramante a Roma, che da febbraio racconta cinque secoli di bellezza vegetale e innovazione, si apre ora una nuova tappa di questo percorso con “Metamorphosis. La Foresta che vive e respira, in continuo mutamento. Il Bosco a Palazzo Te”, in programma a Mantova dal mese di ottobre 2025 a gennaio 2026.

La conferenza di presentazione alla stampa si terrà domani lunedì 20 ottobre alle ore 11.00 a Palazzo Te, con gli interventi di Nada Forbici, coordinatrice della Consulta Nazionale Florovivaismo Coldiretti, Stefano Baia Curioni, direttore della Fondazione Palazzo Te, Mattia Palazzi, sindaco di Mantova e presidente della Fondazione, Stefano Zecchina, presidente del Distretto PlantaRegina e Fabio Mantovani, Presidente Coldiretti Mantova. Le conclusioni saranno affidate al Presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini.

La mostra – frutto della collaborazione tra Coldiretti, PlantaRegina, Fondazione Palazzo Te e le Camere di Commercio di Cremona, Mantova e Pavia – offre ai visitatori un’esperienza immersiva nel cuore di un bosco ricreato negli spazi della Loggia di Davide e delle Fruttiere, nel Giardino dell’Esedra. Tutte le piante provengono da Canneto sull’Oglio, area mantovana a forte vocazione vivaistica riconosciuta a livello nazionale, simbolo di un saper fare che unisce tradizione e innovazione.

“Con questo progetto – sottolinea il presidente della Coldiretti Ettore Prandini – vogliamo portare la cultura del florovivaismo fuori dai confini produttivi, per restituirla alla società come valore condiviso. Le nostre piante non sono solo elementi decorativi, ma testimoni di un’economia che produce bellezza, benessere e sostenibilità. Con le mostre di Roma e Mantova, il verde italiano entra nei luoghi della cultura per raccontare una nuova idea di Paese, dove la natura diventa protagonista e motore di sviluppo.”

Attraverso l’arte e la scienza, Metamorphosis invita a riflettere sul rapporto tra uomo e ambiente, in un percorso che unisce paesaggio, biodiversità e futuro. Un messaggio che Coldiretti e la Consulta del Florovivaismo continuano a promuovere, affermando il ruolo del verde come infrastruttura viva e culturale delle nostre città.